Giovedì 10 Gennaio 2019,
Buongiorno amici del giovedì, #laFeniceGiraMondo è pronta per una nuova avventura, e voi?
Parliamo oggi della nostra bella Milano e di una curiosità che sicuramente tanti di voi avranno notato: il cartello “VIETATO SPUTARE” sui tram.
Ma davvero qualcuno arriverebbe addirittura a sputare su un tram?
Oggi forse no, e infatti il cartello fa sorridere. In realtà, però, è legato ad una faccenda che era invece molto seria.
Tempo fa una delle malattie che faceva più paura era la tubercolosi. Al contrario della malaria, terrore delle campagne in ogni epoca, la tubercolosi era una malattia tipicamente urbana molto diffusa all’inizio del Novecento, sia per carenze alimentari sia per scarsa conoscenza delle norme igieniche.
Con l’istituzione dei Consorzi provinciali antitubercolari si diede inizio a una campagna di informazione, prevenzione e cura che si estendeva dalle scuole elementari ai luoghi di lavoro. Ci volle una assidua attività di convincimento e propaganda per sradicare una delle più incivili abitudini popolari: quella di sputare per terra. Sui tram e nei bar, in ogni luogo pubblico, i cartelli «E’ vietato sputare» contribuirono a debellare la tremenda malattia causata dal bacillo di Koch, che poteva essere trasmesso nell’aria dai residui essiccati dello sputo.
I cartelli, quindi, ci ricordano ancora oggi il difficile passato di molte città italiane, vietando ancora un’ignobile abitudine purtroppo, al di fuori dei tram, non del tutto debellata.
Per oggi è tutto amici. #laFeniceGiraMondo vi aspetta il prossimo giovedì!